Durante la serata riscopriremo la figura di Giacomo Giantin, mancato una decina di anni fa e che ha sempre vissuto nella frazione di Campoverardo.
Attorno alla sua figura si può dire che ci sia ancora un mistero, dato dalla sua grande capacità di far innamorare gli altri all’arte e alla storia.
Resta ancora un mistero come Giacomo, partendo dalle campagne di Campoverardo e di Bagnoli, sia riuscito a studiare in maniera così approfondita la storia presso i grandi centri della cultura veneziana, come la biblioteca Marciana e l‘archivio di Stato.
E’ riuscito a far conoscere la sua personalità anche agli ambienti culturali di Venezia, diventando amico di molti personaggi, tra cui il pittore Ernani Costantini che egli chiamò a Campoverardo per realizzare lo splendido dipinto, posizionato sul soffitto della Chiesa.
Importanti sono i suoi studi sulla figura del marchese Federico Manfredini, nato a Rovigo e diventato precettore dei figli di Leopoldo di Toscana, uno di questi divenne imperatore d’Austria. Il marchese Federico Manfredini, dopo la sua esperienza importante alla Corte degli Asburgo di Vienna, tornò a Padova dove abito nella zona di Prato della Valle per poi trasferirsi definitivamente, negli ultimi anni della sua vita, proprio a Campoverardo di Camponogara. Il marchese Federico Manfredini è ritratto in un quadro della Chiesa di Campoverardo, spogliato di tutte le sue decorazioni ed e tutti gli onori militari.
Durante la serata vedremo insieme anche questo quadro e la sua importanza storica, nonché quello posizionato sul soffitto della Chiesa.
Il Federico Manfredini, però, è importante per Campoverardo anche perché donò l’attuale canonica. Una targa, posta sulla facciata della canonica stessa, ricorda questo dono importante.
Quest’anno è stato dedicato un parco nella frazione di Campoverardo proprio a Giacomo Giantin.
Vogliamo, quindi, ripercorrere insieme questa figura leggendaria e così importante per la frazione di Campoverardo, ma anche per la cultura veneziana in sé.
Vogliamo riscoprire anche le opere di Giacomo, scritte in vari occasioni, compreso il giornale della parrocchia di Campoverardo.
Sarà con noi anche il nipote di Giacomo Giantin, Flavio, nonché il ricercatore Diego Mazzetto che ha conosciuto Giacomo e con lui ha portato avanti delle occasioni di scambio storico e culturale.